QUANTA
Lo
spettacolo costituisce l’occasione per presentare il disco
omonimo e consiste di parti modulari che combino insieme al variare
delle richieste, delle necessità o semplicemente di ciò
che mi viene da fare sul momento.
La
parte strettamente musicale consiste nell'esecuzione di brani di
mia composizione che possono essere eseguiti 1) con la sola armonica,
mio strumento principale, 2) con solo il pianoforte, 3) mediante
sovraincisione di vari strumenti quali pianoforte, voce percussioni,
armonica,... che vengono registrati a formare "sandwitches"
sonori grazie all'uso di particolari dispositivi elettronici chiamati
looper.
A questa
parte musicale può essere sommata la parte visiva consistente
in una serie di immagini, fotografie o mie illustrazioni, che proietto
in sequenza servendomi del mio portatile e di un proiettore che
di solito trovo in loco, fornitomi da chi organizza l'evento dato
che io ne sono sprovvisto.
Inoltre
il tutto può avere un altro carattere dato dalla lettura
di alcuni miei monologhi commentati da composizioni originali registrate
sul palco in tempo reale con i dispositivi elettronici di cui ho
parlato prima, e dalla proiezione di immagini create ad hoc per
ognuno di essi.
Dimenticavo:
l'argomento di cui amo parlare nei monologhi, fonte di ispirazione
anche per le stesse musiche (il mio CD si intitola "Quanta")
e per le immagini, è la scienza e in particolare la cosmologia
e e le discipline a essa affini come l'astrofisica.
Lo
spettacolo fa parte di una serie di "strategie" che adotto
nel tentare di divulgare la scienza e il piacere del fare scienza.
Questo perché l'altra mia occupazione è proprio quella
di divulgatore che metto in atto anche in modo più classico
con conferenze, articoli su riviste specializzate e insegnando fisica
alle superiori.
ESIGENZE TECNICHE - Un monitor da almeno
150 watt; Due microfoni (con relative aste) per percussioni SM57
o analoghi; un
proiettore per proiezioni Power Point con cavo di collegamento al
computer di lunghezza adeguata alle dimensioni della sala; Un
telo o una parete bianca sulla quale proiettare le immagini; Faretti
con gelatine di vario colore e piantane, almeno una, per il puntamento.
HARMONICA
MUNDI
Duo
con pianoforte che propone la lettura di brani scritti espressamente
per l’armonica da grandi compositori del ‘900 quali
H. Villa Lobos (Concerto per Armonica e Orchestra- trascritto per
armonica e piano),
Gordon
Jacob (Five pieces in the form of suite), R. Vaughan Williams (Romance
per armonica e orchestra d’archi, rid. Per pianoforte). Inoltre
il duo propone una serie di brani del repertorio pianisitico sui
quali l’armonica costruisce delle improvvisazioni di carattere
jazzisitico.
Il
concerto può assumere carattere di lezione concerto sulla
storia dello strumento armonica con l’esecuzione di brani
dal vivo, ascolto di registrazioni famose e proiezione di filmati.
ESIGENZE
TECNICHE - Microfono
per armonica, microfono per la voce, 2 microfoni per il pianoforte,
4 aste, due monitor da 150 W almeno e, nel caso di lezione-concerto,
proiettore per filmati comandati da computer e impianto audio con
lettore CD.
ANGELO
ADAMO DUO
Brani
originali e standards suonati con l’armonica e il pianoforte.
Al
piano: Riccardo Ballerini con il quale condivido, oltre che una
profonda amicizia, una grande passione per l’astronomia.
Non
mi credete? Fate un giro nel sito di Riccardo!
LuKA
Trio
Questo
trio propone un repertorio che spazia dal jazz al jazz, ma passando
da tutti gli altri generi prima!
Lara
Luppi:
voce
Stefano
Kappa: basso elettrico e chitarra
Angelo
Adamo: tutto il resto (bazooka, elastici, pentole, 740, pendolini,
zucchine,...)
ESIGENZE
TECNICHE - Tre
monitor a linee indipendenti; 2
microfoni per percussioni; Cinque
aste.
I
Film ciechi (ma non -slovakki!)
Si
tratta di un quartetto nato nel ’96 e che ha già al
suo attivo numerosi concerti in diversi locali e Teatri dell’Emilia
Romagna. Il nome si spiega pensando che in un film muto le immagini
costituiscono la parte più importante, mentre in un film
cieco ciò che viene a mancare è la visualizzazione
delle scene dei film e dei cartoni animati di cui il gruppo propone
le colonne sonore; una visualizzazione lasciata alla fantasia e
alla memoria degli astanti. Spesso i brani vengono “conditi”
con alcune gag visive e/o musicali a opera dei musicisti. Una caratteristica
questa che potrebbe fare etichettare lo stile musicale de “I
film ciechi (ma non -slovakki!)” come “fun-jazz”.
Un’occasione
per rivivere forti emozioni suggerite dalle colonne sonore di opere
cinematografiche e televisive che, nonostante vengano proposte di
rado in concerti dal vivo, hanno lasciato un segno indelebile nella
storia della cultura.
Formazione:
Angelo
Adamo: Armonica cromatica, armonica diatonica, melodica, ciancianeddrji,
ficulaggiòrgia, trìkki-tràkki, trissì,
trinnò, curri-curri, tràngani, cardìddri, bumm’ammànu,
cose.
Pasquale
Morgante: Pianoforte e tastiere
Massimo
de Stephanis: Contrabbasso e basso elettrico
Fabrizio
Corrào: Batteria
ESIGENZE
TECNICHE - Pianoforte
a coda accordato; Quattro
monitor da almeno 250 watt ciascuno, a linee indipendenti, microfoni
per pianoforte, batteria e per percussioni (come indicato per “Quanta”)
ANGELO ADAMO SEXTET
Questa
formazione dà vita a un concerto di jazz propriamente detto
con un programma che alterna a composizioni originali, brani famosi
tratti dalla tradizione jazzistica e per questo conosciuti come
“standards”. L’impasto sonoro qui è reso
originale dall’accostamento inusuale dell’armonica cromatica
a strumenti ben più noti e inflazionati come la tromba, il
pianoforte, il contrabbasso e la batteria.
Fomazione:
Angelo
Adamo: Armonica
Marco
Tamburini: Tromba
Xavier
Girotto: Sassofoni
Teo
Ciavarella: Pianoforte
Glauco
Zuppiroli: Contrabbasso
Ettore
Fioravanti: Batteria
ESIGENZE
TECNICHE - vedi gruppo precedente. Unica variazione:
sei monitor e microfoni per tromba e sassofoni. |